Echi confidenti "cezanniani" e di "cubismo"
per Mimmo Canonico
Echi confidenti "cezanniani" e di Cubismo filtrati attraverso l'esperienza metafica, hanno portato Mimmo Canonico alla elaborazione della attuale dialettica narrata nell'espressione di un mondo poetico fatto di intensità spirituale e di inquietante substrato psichico.
Ecco allora gli oggetti perdere il loro significato intrinseco, mescolandosi con le figure, per divenire "valori", in virtù anche di uno stupendo rigore stilistico e in uno stile basato sulla perfetta armonia tonale di colore e sulle incidenze costruttive della luce: una vita fantastica piena di significati.
Nella paesaggistica Canonico appare teso verso composizioni eleganti e suadenti, che si collocano a metà strada tra Corot e lo stesso Cezanne e comunque sia le nature morte quanto i paesaggi si valgono di una tavolozza preziosa, con sottili gradazioni di tono, mentre le forme vengono plasmate con delicatezza, come se Canonico stesse plasmando il corpo di una Dea, ma anche con sostanza da una luce che piove sulla scena investendo e restituendo ampliati ricordi ed emozioni.
ELIO BERTOZZI - CRITICO D'ARTE
in occasione della personale di Mimmo Canonico
Centro d'Arte il "Girasole" Arsago Seprio 1977
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Composizione Olio su tela, 1970
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Composizione Olio su tela, 1978
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